Le convinzioni, più delle bugie, sono nemiche pericolose della verità

Vi racconto una storia vera perché le false credenze, le chiacchiere di paese e l’ignoranza devono avere un limite. E anche il morbillo nel 2018 non dovrebbe aver modo di provocare morti.

1998- Il medico britannico Wakefield pubblica un articolo su Lancet (rivista con elevato impact factor) in cui riporta una correlazione tra la vaccinazione MPR (morbillo, parotite, rosolia) e l’autismo per danneggiamento di cellule del sistema nervoso centrale.

Da quell’anno i ricercatori rifanno lo stesso studio non ottenendo mai i medesimi risultati.  La notizia, però, ormai è divulgata.

Qualche tempo dopo un giornalista scopre che Wakefield ha truffato lo studio perché  la manifestazione dell’autismo è in realtà legata ad una infezione intestinale concomitante nei soggetti campionati.

Il signor Wakefield è stato spronato da un fervente anti-vax che vuole far crollare il servizio sanitario.

Il Lancet ha poi disconosciuto la paternità dell’articolo e Wakefield è stato eliminato dall’ordine dei medici.

 

 



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